La routine della buona notte


 Durante il mio viaggio con questi due passeggeri attaccati alla mia schiena come due cozze , ho imparato molte cose;una fra tutte che i bambini amano i ritmi regolari e le giornate scandite da momenti che si ripetono quotidianamente .

Ho dovuto constatare che anche se i miei figli sono i miei figli , non assomigliano a me per ciò che loro considerano"una bella giornata" , ma assomigliano a tutti gli altri bambini del mondo e questo è solo un bene perché almeno posso prevenire le loro mosse e agire di conseguenza.

Io amo le novità , le giornate sempre diverse,gli imprevisti e le improvvisate:
I bambini?.....no!!!




I bambini di tutto il mondo amano ciò che noi chiameremo "noia"; le giornate sempre uguali e scandite da momenti che loro imparano a conoscere e che gli infondono tranquillità.

Detto questo , va da se che se un genitore vuole vivere una vita almeno decente nei primi anni di suo figlio , deve arrendersi ed attaccare le scarpe al chiodo.

La giornata noiosa come la chiamo io o la "routine quotidiana" come la chiamano gli esperti è una cosa utilissima per uscire da quell'inferno caotico in cui ci buttano i piccoli mostri appena escono dalla pancia:
grida , capricci , notti insonni e irritabilità si riducono moltissimo se ci "arrendiamo" al loro volere.

Ovviamente per chi ha una "cozza" come la mia con problemi di sonno,oltre ad imparare a memoria le nozioni di base sul sonno dei bambini e accettare il co-sleeping, è indispensabile creare una routine della buona notte che va studiata a tavolino (non sto scherzando sedetevi con carta e penna e scrivete)in base al carattere del bambino e alle vostre abitudini ed esigenze.

Io per esempio sono partita da alcuni elementi che non posso modificare nella mia famiglia:


  • ho un figlio iperattivo e instancabile che si ferma solo se stramazza a terra,come i cavalli;
  • la sera ho bisogno di rilassarmi prima di andare a letto e quindi preferisco che"la prole" vada a letto presto e si svegli presto piuttosto che il contrario; 
  • ho un compagno Peter Pan che quando arriva a casa comincia a saltare sul letto col figlio, a gridare e inventare strane canzoni che mi fanno lacrimare per le risate , ma che ovviamente non preparano un bambino ad un sonno tranquillo.


La routine che avevo creato per Samuel era quindi la seguente :


  1. Cena alle 7,00
  2. Bagnetto rilassante
  3. Pigiamino
  4. Giochini tranquilli sull'enorme tappeto della cameretta(a questo punto Daniele aveva solo due possibilità o andare via o giocare con noi sotto la mia supervisione)
  5. Favole della buona notte
  6. Nanna
Quando la routine è ben radicata nel cervello del piccolo insonne , la sua mente reagisce rilassandosi automaticamente al susseguirsi dei vari step tanto che dopo un po' si può anche saltare qualche passaggio, e in situazioni diverse da quelle usuali , per esempio se siamo a cena fuori,basta ripercorrere alcuni passi per avere lo stesso risultato.
E' come se il corpo e la mente di Samuel già al momento della cena cominciassero a rilassarsi e a prepararsi per quello che sarebbe arrivato dopo:un percorso dolce che lo accompagna fino alla nanna.

Con Elena è stato tutto più facile perché semplicemente l'ho affiancata al fratello nella nostra ormai collaudata "routine della buona notte".

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