Mio figlio non dorme!

"MIO FIGLIO NON DORME" è stata la frase  che ho digitato più spesso su  google per quasi due anni e devo dire che visti i risultati della ricerca ero in buona compagnia.
Quello del sonno dei bimbi è un problema che affligge molti genitori come molte sono le soluzioni adottate dagli stessi o propinate da internet e libri vari.
Ma cominciamo dall'inizio.


Appena nato,Samuel dormiva quatto ore filate anche e soprattutto in presenza di molto rumore( è nato a Napoli e le chiacchiere di almeno venti parenti chiassosi erano la sua ninna nanna)ed è stato così per qualche mese,poi è cominciato l'incubo...
Ogni 50 minuti , mio figlio cominciava a gridare come un aquila senza un apparente motivo e io spaventata dalle sue grida disperate saltavo giù dal letto e correvo nel suo lettino;lo tiravo su e cominciavo a cullarlo,poi lo rimettevo al suo posto.

Non cedevo alla tentazione di metterlo nel lettone perché ogni volta che mi sfiorava l'idea,compariva un fumetto sulla mia testa con le facce disperate di amici e parenti che mi gridavano "NOOOO NON METTERLO MAAAI NEL LETTO CON TE SE NO PRENDE IL VIIIZIO E NON TE LO TOGLI PIU' DI DOSSO!!!" 

Io terrorizzata all'idea di trovarmi un ragazzone diciottenne nel letto e suo padre relegato sul divano o peggio ancora nel letto di un altra, ho passato centinaia di notti insonni a consumare le stesse mattonelle della camera da letto; sono arrivata al punto di avere l'ansia di andare a dormire consapevole del fatto che appena poggiavo la testa sul cuscino,l'aquila cominciava a gridare come un ossesso.

Ho letto di tutto,provato rimedi naturali e bagnetti alle erbe,ma niente;ormai mi ero arresa all'idea che un giorno mi avrebbero trovata morta per "mancanza di sonno" perché vi giuro che sono arrivata a dormire anche un ora su ventiquattro e per più giorni.

Un giorno ho trovato un libro,l'ennesimo libro,che prometteva di insegnare ai bimbi a dormire tutta la notte senza farli piangere che per me era un requisito imprescindibile,e mi sono detta" mah cosa ho da perdere , proviamo anche questo!"

"Fai la nanna senza lacrime"di Elizabeth Pantley , non ha risolto definitivamente il mio problema ma mi ha permesso di imparare le nozioni di base sul sonno dei bambini .
Soprattutto l'autrice ti accoglie nel suo libro come una donna molto gentile accoglierebbe i suoi ospiti nell'intimità del suo salotto dando loro l'impressione di non essere soli nelle difficoltà.
Il suo metodo consiste nell'attuare ogni sera una routine della buona notte ,perché si sa che le buone abitudini si apprendono da piccoli, e soprattutto nell'avere pazienza perché  se è vero che ogni bambino è diverso dall'altro è anche vero che prima o poi tutti "imparano" a dormire e quindi bisogna accettare questi momenti con serenità.
Col tempo e con l'esperienza ho anche accettato il Co-Sleeping, che prima consideravo una pratica per "GENITORI DEBOLI INCLINI A FARSI SOTTOMETTERE DAI FIGLI" e anzi l'ho decisamente rivalutata perché oltre a studiare in profondità l'argomento(ormai sapete che sono una secchiona)ho anche deciso di dare più retta al mio istinto e di non ascoltare più i "malefici fumetti".

A tre anni Samuel dorme tutta la notte beato nella sua cameretta a dispetto di molti altri bambini le cui mamme-pinocchio mi dicevano che i loro figli dormivano(nascondendo i retroscena delle loro notti insonni per chi sa quale sindrome della mamma perfetta con figlio perfetto)e io finalmente ho di nuovo dei ritmi umani senza più bimbi che si svegliano ad orari impensabili.
Ed Elèna? Lei è tutta un altra storia perché ad essere diversa sono io adesso e i risultati si vedono!

Commenti

  1. Certo si vede che hai studiato. E' anche vero che ogni bimbo è diverso (vedi la seconda) ma sopratutto sei diversa tu. Forse più umana e meno didattica. Certo se i risulati con Samuel l'hai ottenuti, allora....viva la didattica!!!

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  2. Ciao Chiara, anch'io con la mia piccola fino a 21 mesi notti insonni, tutti mi dicevano non metterla nel lettone, nei libri che leggevo la stessa cosa... una notte non mi sentivo bene e non potendo sopportare di trascorrere un'altra notte insonne lho messa nel lettone con noi...dalla notte successiva ha dormito tutta la notte nel suo lettino...la spiegazione che mi sono data è che voleva solo essere rassicurata e sapere che se aveva bisogno io sarei stata più disponibile e non così rigida come lo ero stata prima di quella notte... quindi non esistono regole uguali per tutti e soprattutto l'eccezione conferma la regola...da quel giorno sono rinata o meglio siamo rinati!!!

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    1. Esatto Paola , a volte se seguissimo l'istinto invece delle chiacchiere degli altri e se pensassimo che i pianti molto raramente sono capricci e molto spesso sono richieste sensate(la tua piccola voleva essere rassicurata)vivremmo meglio sia noi che i nostri figli.

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